EV, EU e rischio-tendenza

**Admin in fuga** Admin Messaggi : 491 Data d'iscrizione : 18.04.11

Sappiamo che l’EV, ovvero il valore atteso, è la previsione di guadagno in termini di chips o soldi facendo una determinata mossa. Senza fare esempi specifici è nota ormai la differenza tra EV+ ed EV-. L’EV però assume che ogni chips o soldo(dollaro/euro) abbia lo stesso valore. E non è sempre così.
Se voi aveste un milione di euro in banca e vi proponessero di giocarvelo al 51% quindi in una situazione di EV+ probabilmente non lo fareste, poiché l’utilità di raddoppiare quel milione è minore rispetto all’utilità di diventare povero di colpo. Anche se siete in una situazione di EV+, la EU(l’utilità attesa) è in realtà negativa. L’EU ha molto senso nel poker per quanto riguarda la gestione del bankroll. Ed è riscontrabile anche in situazioni di torneo avanzato quando spesso non si vuole rischiare tutto lo stack in un tiro 60/40 a nostro favore o in qualche altra circostanza.

Naturalmente la maggior parte delle persone non rischierebbe questo milione/bankroll/stack perché sono rischio-contrari, altre lo farebbero perché sono rischio-neutrali pensando che entrambi i milioni/bankrolls/stacks abbiano lo stesso valore/utilità, altri addirittura se lo giocherebbero anche se avessero il 40-45% di possibilità e quindi non solo sono in una situazione di EV- ma sono autentici rischio-amanti.

Ora, una cosa che dovete assolutamente fare al tavolo da poker è capire, a prescindere da tutte le altre informazioni o strategie, che tipo di persona avete di fronte. Sapere la rischio-tendenza di un giocatore è un’informazione importante. E ricordate che c’è differenza tra stile di gioco(loose o tight) e rischio tendenza. Un giocatore tight può essere rischio amante mentre un giocatore loose può essere rischio contrario. Sono due cose diverse.

Durante una partita dovrete dunque cercare di mixare la vostra rischio-tendenza assumendo che la rischio tendenza ideale è quella neutrale, mentre per quanto riguarda la gestione del bankroll dovete essere assolutamente rischio-contrari.

Inoltre ci sono delle situazioni in cui siete senz’altro EV- ma avete EU+. In quelle situazioni senza dubbio l’EV non cambia e rimarrà EV-, quindi la giocata in quella singola mano sarà tecnicamente sempre un errore. Ma calcolata su più mani, l’EU+ può ribaltare l’EV- in EV+. Provate ad immaginare se vi riesca un double up in un tiro 40/60(quindi siete sfavoriti) in un torneo in cui avete uno stack mediocre, ci sono molti giocatori ed il prizepool è davvero consistente. E’ una mossa EU+. A fronte del rischio di perdere un buy-in vi è l’utilità di “rientrare in gioco” per un net profit finale consistente. Non dimentichiamo il concetto di “one chip one chair” per poter risalire, ma insomma quella che vi ho illustrato è senz’altro una situazione EU+. Oppure in uno spot EV-, il nostro edge post flop su un avversario o la nostra capacità di overplay rappresentano una situazione di EU+.

Ma dobbiamo precisare che solo quei giocatori che giocano a livello professionale possono applicare con profitto queste teorie. Quindi consigliamo ovviamente di basare il vostro gioco sull’EV. Considerate l’EU soltanto in situazioni estreme.

Daniele Barbera

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